Una settimana tra ceppi per il Cav., vangeli e Mattino con l’oro in bocca Tutti al mare. Sotto l’ombrellone, un inedito romanzo a chiave: qual è la data del congresso del Pd? Cominciamo da qui, Montecitorio, direzione dei democratici, giovedì sera, 8 agosto, san Domenico Guzman, fondatore dei domenicani, predicazione itinerante, vita mendicante e purezza dell’annuncio. Ecco, appunto, l’annuncio: c’è la data del Congresso! Ale Moretti sorride con quegli occhi smeraldini, fatali, Orfini conferma che sì, l’ha visto con i suoi occhi, esce Civati, sospira e chiude gli occhi: “Non abbiamo deciso niente!”. Ciak, si gira. Ilarità e scherno. C’è pure una diretta su La7, “In Onda”. Mario Sechi 12 AGO 2013
Prigionieri e ostaggi Decostruzione e ricostruzione di un verdetto che condanna il governo alle riforme (quelle vere) C’era una volta un Cavaliere e c’era una sentenza che ora non c’è più…”. Favole, penso. Le undici stanno per scoccare, è il primo venerdì d’agosto, 35 gradi surriscaldano anche le foglie di Villa Borghese. Non sarebbe l’ora giusta, ma nel day after dell’amaro calice per Berlusconi, parte l’ordine al barman. “Birra?”. Il novellatore di cose di stato al mio fianco mi blocca: “No, mi ricorda quello che smacchia giaguari. Un Martini, secco”. Sbircia lo shaker e domanda: “Come si costruisce una sentenza?”. Dopo l’incipit da Fratelli Grimm, la domanda mi viene sparata in faccia a bruciapelo come in un racconto di Dashiel Hammett. Mario Sechi 05 AGO 2013
Il Pd pare “Notthing Hill” senza la Roberts, poi sbuca Fassina l’Amerikano C’è il partito delle villette a schiera. E quello degli evasori per necessità. La tessera numero uno del primo è di Renato Brunetta, professione “Imunologo”, mentre nel secondo si segnala un nuovo iscritto, Stefano Fassina. Quello tra l’economista cingolato del Pdl e il bocconiano in progress è il link della settimana. Un intrico ad alto voltaggio di imposte e tasse, curve, cicli, grafici e analisi sui quali i due caballeros dopo esser finiti ai materassi più volte, hanno finito per trovarsi d’accordo. Oplà, ecco la rappresentazione delle larghe intese: Renato & Stefano contro il Fisco oppressore. Meno tasse per tutti, cribbio. Mario Sechi 27 LUG 2013
La crisi kazaca alla luce di quel che Napolitano ha saputo da Visco "Follow the money”. Segui i soldi, buona regola del giornalismo per capire come gira il mondo e dove stanno le notizie. Proviamoci. Apriamo il taccuino e seguiamo Ignazio Visco, governatore di Bankitalia. Lo spunto per il pedinamento mi arriva qualche ora dopo l’assemblea dell’Abi (10 luglio). Pranzo con un economista dal pensiero controvento dotato di tempra da ex ministro. Alla prima portata, sorride e scatta un’istantanea: “Visco sostiene il governo Letta. E bisogna interrogarsi sullo scenario”. Il taccuino non è aperto, ma la frase resta in mente. Cosa ha detto Visco ai banchieri italiani? “Non possiamo rischiare di perdere la fiducia degli investitori, fragile ed esposta alle mutevoli valutazioni degli analisti. Mario Sechi 20 LUG 2013
Il monsone romano dice mezza tempesta, leggere le previsioni del Colle Nella Roma monsonica ci sono raffiche d’aria fredda e suoni sinistri, imposte che s’aprono e porte che sbattono sulla scia d’accigliati addii. Questa colonna sismografica aveva segnalato (8 giugno) il bradisismo della professoressa Lorenza Carlassare (“Se vedo che questi argomenti trovano sordi gli altri io immediatamente mi dimetto”). I nostri rudimentali strumenti avevano registrato il movimento tellurico, un rumore sordo e intermittente di terra friabile, un desiderio di dimissioni anticipate che illuminava di tragico senso il controsenso di “Ottantadue esperti per rifare la Patria” (titolo qui impaginato il 10 giugno). Mario Sechi 13 LUG 2013
L’Independence day di DDV e i tre modi sicuri per perdere soldi Gli uomini che fecero l’impresa. E la politica. Frase della settimana: “Ci sono tre modi per perdere il proprio patrimonio. Il più piacevole è con le donne. Il più rapido è con il gioco. Il più sicuro è con una squadra di calcio”. Tricche tracche e botte per la prima intervista di Francesco Gaetano Caltagirone in tv. I distratti diranno “embè?”, ma la sortita dell’editore del Messaggero a “Otto e Mezzo” (venerdì 28 giugno, con Lilli Gruber su La7) è l’argomento del cicaleccio, la domandona del Salotto capitale in una settimana extralarge per i vivandieri di chiacchiere da impaginare. Che cosa ha in mente? Crippa Gli atti mancati dei borghesi buoni a nulla Mario Sechi 08 LUG 2013
La vittima non c'è, il colpevole sì Calma e gesso. E’ la regola dei giocatori di biliardo. Berlusconi deve tenerla bene a mente in queste ore. E’ un giudizio di primo grado e la sua partita con la magistratura si disputa sulla lunga durata, non sullo sprint di una procura che voleva arrivare in fretta a questo verdetto per esibire il trofeo e dare alle ipocrite coscienze della buoncostume regressista un capro espiatorio perfetto. Non scomoderò René Girard per spiegare il meccanismo psico-collettivo che da vent’anni cerca di fare di Berlusconi una vittima predestinata né proverò a citare tomi di teoria generale del diritto per ribadire il rovesciamento costituzionale all’italiana. Mario Sechi 25 GIU 2013
Tra giudici, G8, Valtellina e Imu, tira già un’aria da governo balneare Ci sarà un giudice a Berlino. Che poi è la Cassazione secondo il Cavaliere. Per tutto il resto, c’è la Federal Reserve (con poca Master Card) e un’estate in Borsa con ampie zone di bassa pressione e perturbazioni ovunque, penisola compresa. La settimana è tutta qui: in un mercoledì 19 giugno in cui la Corte costituzionale emette un giudizio su Berlusconi senza scrollarsi di dosso il pre-giudizio e in un giovedì seguente dove i mercati registrano nervosamente la fine (lenta ma inesorabile) degli acquisti di titoli da parte della Fed. Si chiama Easing Off, desterà ritardata attenzione politica in Italia, quando impatterà sul costo del denaro. Mario Sechi 24 GIU 2013
La guerra jovanottiana nel Pd e le promesse a debito del Pdl sull’Imu "Gimmi five”. Sabato 8 giugno Enrico Letta e Matteo Renzi hanno fatto le fusa per due ore a Palazzo Vecchio, a Firenze. Incontro. Un “cinque”. Battimani. Flash. Firmata la pace, comincia la guerra. Quella per la segreteria del Partito democratico. Le ostilità si aprono mercoledì 12 giugno con un documento pre congressuale dei bersaniani (senza D’Alema) intitolato “Fare Pd”. E’ il classico papello da seduta di autocoscienza. Vari passaggi di disagio psicologico ad personam – “Grosse Koalition nella sua versione più indigesta” (Monti e i tecnici), “governo di servizio” (l’esecutivo Letta), “la destra” (Berlusconi) – e sinistri riferimenti a svolte di “tipo sudamericano”. Mario Sechi 17 GIU 2013
Ottantadue esperti per rifare la Patria, un Cav. per sbloccare l’Europa E’ stata la settimana dei saggi, dei numeri dati e ricevuti, e perfino di qualche saggezza in un’agenda politica dove l’emergenza a volte appare come una distrazione di massa. Martedì (4 giugno) il governo Letta ha firmato un decreto per nominare i 35 esperti della commissione per le Riforme. Si aggiungono al tavolo anche sette relatori. Sono quasi tutti professori universitari, devono collaborare con il Comitato dei 40 parlamentari (20 deputati e 20 senatori) e partorire entro ottobre una proposta di riforma istituzionale. Così arriviamo alla quota iperbolica di 82 esperti di varia estrazione che si occupano modestamente di (ri)fare la Patria in presenza degli italiani di sempre. Mario Sechi 10 GIU 2013